Ospiti della CGIL, nella giornata di ieri (13 settembre N.d.R.), nel salone “Gianfranco Federico”, si sono riunite rappresentanze di varie associazioni e comitati per approfondire, anche con l’ausilio di esperti, il Disegno di legge: "Modifiche alla legge regionale 22 dicembre 2004, n. 16 recante Norme sul Governo del Territorio" Reg. Gen. 313 di cui alla Delibera di Giunta regionale n. 369 del 19 giugno 2023.
In particolare, oltre a Nu.Ri.Ge. – Nuove Ri-Generazioni Campania, erano presenti l'Associazione Marco Mascagna, Campania Rigenera, FIAB coordinamento regionale Campania, Gente Green, G.R.E.E.N., Gruppo AIR Architetti In Rete, Italia Nostra, Legambiente Campania, Rete Sociale No Box, VAS Verdi Ambiente e Società - Circolo VAS di Napoli, WWF Campania.
Nell'apprezzare la concreta disponibilità a favorire il confronto da parte della Regione, le Associazioni, hanno comunemente convenuto che "il testo del DDL non consente emendamenti" e, al contempo, hanno chiesto alla Giunta regionale la convocazione di un tavolo di lavoro condiviso al fine di una rielaborazione radicale e condivisa del provvedimento. Ritengono infatti che "La L.R. 16/2004, sia ormai datata e inefficace, snaturata anche dalle decine di modifiche ed integrazioni prodottesi in questi 20 anni.
Le Associazioni presenti hanno, infatti, sostenuto la "necessità di sostituire l'attuale testo di legge con una nuova e moderna legge urbanistica che esalti il ruolo strategico della pianificazione e dei processi partecipativi" e che sia in grado di "contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, a partire dalla decarbonizzazione e dalla tutela e incremento del suolo permeabile, in luogo di ulteriore consumo del suolo, anche attraverso la valorizzazione della ruralità, naturalità e biodiversità per la salvaguardia delle matrici ambientali e delle valenze paesaggistiche e culturali, di promuovere la rigenerazione urbana e territoriale nell’ottica dello sviluppo sostenibile per favorire occupazione soprattutto giovanile e per combattere le diseguaglianze economiche e sociali oggi fortemente acuite dagli squilibri territoriali tra aree costiere e aree interne e tra aree centrali e aree marginali, garantendo su tutto il territorio regionale attrezzature e servizi, compresi quelli ecosistemici."
Link: Il Comunicato Stampa
Per la Redazione - Serena Moriondo