Quasi al termine della stagione turistica estiva, vi proponiamo una riflessione segnalandovi l'articolo di particolare interesse di Marco Trulli dal titolo "Come siamo entrati nella distopia dell'overtourism e come (non) ne usciremo" pubblicato il 16.09.2023 per la Rivista Artribune. Trulli è consulente artistico e curatore di mostre, ideatore e co-curatore di Cantieri d’Arte, piattaforma di arte pubblica cha ha realizzato, negli anni, numerosi progetti site specific nella città di Viterbo. Attualmente cura La Ville Ouverte, programma internazionale di azioni di arti pubbliche promosse da Arci. Si interessa della relazione tra arte e spazio pubblico, analizzando i processi sociali e politici che attraversano il contesto urbano in area euromediterranea.

Una difficile inversione di rotta: i flussi turistici stanno progressivamente erodendo lo spazio pubblico. (..) L’Italia, un meraviglioso paese da visitare, fatto di borghi, città d’arte, con il maggiore numero di siti Unesco al mondo ma senza più abitanti, se non gli animatori e le comparse di un grande circo turistico che si autoalimenta fino all’implosione, fino a quando questi meravigliosi luoghi non saranno più vivibili e quindi saranno desertificati, come d’altronde già accaduto durante la pandemia. Uno scenario paradossale e provocatorio, certamente, ma non molto lontano dalla realtà. (..) Una proposta per un complicato cambiamento.

Link: Come_siamo_entrati_nella_distopia_dellovertourism_e_come_non_ne_usciremo.pdf

Per la Redazione - Serena Moriondo