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copertina Report XDI ospedali a rischio cambiamenti climaticiLa quarta giornata di COP28 è stata dedicata in larga misura al tema della salute.Per tale occasione è uscito un rapporto che descrive nel dettaglio come un ospedale su dodici nel mondo rischia di non poter più operare da qui a fine secolo a causa degli eventi estremi derivanti dal cambiamento climatico dipendente a sua volta, in larga misura, dalle attività prodotte dagli esseri umani.

Un totale di 16.245 strutture sanitarie da cui dipende la vita delle persone sarà in pericolo. È un numero enorme. Di fronte a questo quadro i delegati dei governi presenti a COP28 hanno firmato la prima dichiarazione di sempre a una COP su clima e salute e sul fatto che bisogna preparare gli ospedali agli impatti climatici. È un fatto importante, ma non c'è menzione della causa principale del problema, l'inarrestabile utilizzo dei combustibili fossili. Ma, d'altro canto, siamo a Dubai dove, dalla commercializzazione del petrolio si ricava la ricchezza che, senza alcun pudore, è stata ostentata nell'accogliere i delegati alla Conferenza.

XDI (Cross Dependency Initiative), una società indipendente di analisi del rischio climatico, ha analizzato oltre 200.000 ospedali in tutto il mondo per l'eventualità di danni da sei diverse tipologie di rischi dal 1990 fino alla fine del secolo. È stato confrontato il rischio derivante da due diversi scenari di emissioni: RCP 8.5 (alto, circa 4,3 o >) e RCP 2.6 (basso, cioè 1.8) su tre intervalli temporali fino alla fine del secolo: 2020, 2050, 2100.

Supportato da un gruppo di specialisti in diverse discipline, tra cui ingegneri e programmatori software, XDI combina cambiamenti climatici e dati contestuali per determinare la vulnerabilità, l'esposizione ai rischi e i probabili impatti fisici e finanziari sulle risorse strutturali, derivanti dai cambiamenti climatici e dalle condizioni meteorologiche estreme. XDI fa parte di The Climate Risk Group, un gruppo di aziende impegnate a quantificare e comunicare i costi del cambiamento climatico. XDI ritiene che i dati sui rischi climatici fisici debbano essere accessibili e compresi da tutti, compresi i cittadini e le organizzazioni della società civile. A supporto di ciò, XDI pubblica regolarmente set di dati per generare dibattito e comprensione sui costi del cambiamento climatico.

Infografica ospedali a rischio nel mondo Con l’attuale livello di riscaldamento globale, il cambiamento climatico sta incidendo sempre più sulla salute e sulla sopravvivenza delle persone in tutto il mondo. Il clima ha esacerbato le condizioni meteorologiche estreme per cui anche le infrastrutture ospedaliere sono in pericolo.

Venti estremi, piogge torrenziali, e l'innalzamento del mare che causa inondazioni costiere determinate dai cambiamenti climatici stanno già danneggiando le infrastrutture ospedaliere e interrompendo la fornitura di assistenza sanitaria in tutto il mondo. Nel 2023, mentre è stato scritto questo rapporto, diversi ospedali sono stati evacuati a causa di inondazioni senza precedenti in Toscana.  Quando si verificano catastrofi, l’accesso alle cure mediche di emergenza è fondamentale. Eppure, eventi come questi impediscono alle comunità di accedere alle cure di emergenza, proprio quando ne hanno più bisogno.

I danni agli ospedali derivanti da condizioni meteorologiche estreme sono destinati ad aumentare con l’aumento della temperatura globale. I rischi futuri per le comunità derivanti dalle interruzioni delle attività ospedaliere dipenderanno da due cose:

  1. se la traiettoria delle emissioni globali sarà cambiata rispetto al percorso attuale;
  2. e nella misura in cui gli ospedali potranno essere adattati al livello di gravità, molto più elevata, degli eventi estremi prevedibili a causa del cambiamento climatico.

I set di dati contenuti nel XDI Global Hospital Infrastructure Dataset 2023, analizzano la vulnerabilità di oltre 200.000 ospedali in tutto il mondo a sei rischi legati ai cambiamenti climatici, tra cui inondazioni, incendi boschivi, venti estremi e inondazioni costiere. L’analisi si concentra sui danni fisici alle strutture edilizie, esaminando come questo rischio aumenti man mano che ci avviciniamo alla fine del secolo. Quantifica inoltre in che modo diversi scenari di emissione possono ridurre il rischio e aumentare la resilienza.

Come parte del rapporto, XDI ha anche rilasciato i nomi, la posizione e il livello di rischio (alto, medio, basso) per ogni singolo ospedale nell'analisi (200.216 ospedali).

Per ciascun paese e regione viene fornita la seguente analisi:

→ Ammontare dei danni alle infrastrutture ospedaliere nel tempo

→ Numero di ospedali ad alto, medio e basso rischio nel tempo (dal 2020)

→ Aumento percentuale dei danni alle infrastrutture ospedaliere nel tempo (dal 1990)

→ Impatto di diversi scenari di emissione.

Infografica ospedalia. rischio in EuropaNel Report una tabella mostra l’aumento percentuale del rischio di danni alle infrastrutture ospedaliere che si sarebbe verificato tra il 1990 (anno di riferimento) e il 2020, a causa del riscaldamento globale. In Italia e Belgio il valore si assesta sul 38%. Peggio di noi solo Inghilterra e Islanda al 54%, Croazia al 59%, Groenlandia 62% e Grecia 83%.

Per il futuro: secondo lo scenario RCP 8.5, senza una rapida eliminazione dei combustibili fossili, entro il 2100 l’Europa potrebbe avere fino a 1.040 ospedali ad alto rischio di chiusura totale o parziale a causa di eventi meteorologici estremi.  Si prevede che il rischio complessivo di danni agli ospedali della regione derivanti da eventi meteorologici estremi legati al cambiamento climatico aumenterà del 259% entro il 2100, quasi quattro volte. I rapidi tagli alle emissioni potrebbero ridurre questo aumento del rischio di danni al 101%. L’analisi suggerisce che il riscaldamento globale ha già comportato un aumento del 27% del rischio di danni alle infrastrutture ospedaliere in Europa dal 1990.  Entro il 2100 sarà l’Italia ad avere il maggior numero di ospedali ad alto rischio di chiusura totale o parziale (137), seguita da Ucraina (118), Francia (103), Germania (82) e Inghilterra (72).

XDI sta sollecitando i Governi a verificare la presenza di ospedali ad alto rischio nella loro regione e condurre ulteriori analisi per comprendere e ridurre questo rischio.

Il rapporto XDI Global Hospital Infrastructure Physical Climate Risk Report 2023 fornisce una sintesi di questi risultati. Per accedere ai set di dati completi è necessario contattare: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Per la Redazione - Serena Moriondo