"In questo senso, la Campagna RI-GENERA vuole rappresentare una spinta, una sollecitazione, una tensione forte per giungere alla neces- saria svolta e, al tempo stesso, offrire un’occasione di connessione, di relazione, di esperienza di elaborazione e di lotta comuni per nuclei associativi, spezzoni di movimento, intelligenze e competenze, realtà associative più strutturate del mondo del lavoro e dell’ambientalismo, esperienze istituzionali nei territori che per questa via possono trovare ragioni di valorizzazione dei propri percorsi e di forza accresciuta."
Il dato che i promotori dell'iniziativa vogliono sottolineare è che "la Campania è tra i territori più esposti del nostro paese: per la sua collocazione geografica, per la sua conformazione idrogeologica, per le carenze delle politiche attive di cura del territorio, per i devastanti fenomeni di speculazione edilizia e di consumo dissennato di suolo, per i livelli di inquinamento dell’aria in diverse sue zone. Ma lo è anche per una idea dello sviluppo che continua a privilegiare una visione quantitativa e produttivistica, per il grande peso della rendita fondiaria e immobiliare che si presenta come un vero e proprio nucleo di potere che tende a condizionare le scelte delle politiche pubbliche. Per non parlare del peso e del ruolo delle organizzazioni criminali nel circuito delle ecomafie e della devastazione di territori.
E allora occorre una svolta coerente nella politica sui cambiamenti climatici e per la drastica riduzione, fino all’azzeramento, delle emissioni climalteranti.(..)"
Per la Redazione - Serena Moriondo