Secondo il Rapporto SOFI 2021 che presenta lo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo, nel 2020, tra 720 e 811 milioni di persone hanno affrontato la fame (ben 161 milioni in più persone rispetto al 2019, pari a quello dei cinque anni precedenti messi insieme). Contemporaneamente più di 1/3 del cibo prodotto al mondo non viene consumato, viene buttato e perso e i costi delle cure mediche legate alle cattive abitudini alimentari superano il 5% del PIL ogni anno. Per fine secolo, nel mondo saremoi 11 miliardi di persone.
Diventa, quindi, urgente che insieme al raggiungimento del Goal 2 “Sconfiggere la fame”, si presti maggiore attenzione alle modalità di produrre e consumare il cibo, perché azioni che sembrano insignificanti, contribuiscono invece ad aggravare la situazione globale, aumentando gli sprechi, le risorse necessarie per smaltirli, l’energia consumata e vanificano gli sforzi per il cambiamento necessario alla produzione di alimenti sostenibili derivante dall’aumento della popolazione.
Sostenibilità alimentare significa anche ottimizzare le risorse per garantire produzioni a basso impatto ambientale. Per questo nascono le vertical farm, vere e proprie fabbriche del cibo.
Link: Fame_di_terra_-_Moriondo_18112021.pdf
Per la Redazione - Serena Moriondo