di Serena Moriondo
Arthur Rimbaud nella sua Lettera del veggente, nel 1871, scriveva: “la nostra identità è aperta a infinite possibili trasformazioni, indotte dalla nostra sensibilità e dalle condizioni in cui viviamo. Possiamo assecondare il cambiamento, con o senza limiti.”
Nel caso del Welfare State i limiti, a garanzia di prestazioni e servizi pubblici e universalistici, sono stati oltrepassati da tempo il chè ci dovrebbe indurre ad una riflessione comune.
Link: Larte_del_camouflage_-_Moriondo_30122021.pdf