La povertà estrema è quella in cui viene uccisa anche la capacità di aspirare di immaginare di poter cambiare la propria condizione. È una questione di risorse materiali, ma anche di controllo sul proprio orizzonte di vita, sullo stesso senso di dignità e valore personale.
Essere povero non può più essere considerato uno “stato”, bensì un processo. Bisogna dunque saper leggere i processi non solo i dati.
Le conseguenze della guerra non sono la causa dell’impoverimento ma ne accelerano il percorso.
Link: Il_cambiamento_è_lunica_cosa_permanente_e_lincertezza_è_lunica_certezza_-_Moriondo_29042022.pdf
Per la Redazione - Serena Moriondo