L'8 luglio la Commissione europea ha reso pubblica la "Relazione semestrale sull'esecuzione delle operazioni di finanziamento Next Generation EU" relativa al periodo: 1 gennaio 2022 - 30 giugno 2022. NextGenerationEU è uno strumento temporaneo che mira a mobilitare fino al 5% del PIL dell'UE attraverso prestiti per finanziare una risposta forte e collettiva dell'UE alla pandemia di COVID-19.
Uno strumento, in base al quale la Commissione può raccogliere fino a 800 miliardi di euro tra la metà del 2021 e il 2026, attraverso l'emissione di obbligazioni. Attraverso, ad esempio, l'emissione di green bond verranno raccolti fino a 250 miliardi di euro. Il ricavato dell'emissione obbligazionaria consentirà all'UE di farle superare le sfide immediate riguardanti la ripresa, ma anche accelerare la transizione verde e la digitalizzazione. Ad oggi, circa 100 miliardi di fondi sono già stati erogati agli Stati membri nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) e l'attuazione dei Piani naizonali sta generando risultati tangibili sul campo, sia per gli investimenti che per le riforme.
La relazione - la seconda relazione semestrale ai sensi dell'articolo 12 della decisione di esecuzione C(2021)2502 della Commissione - esamina l'attuazione della strategia di finanziamento NextGenerationEU nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022, concentrandosi eslcusivamente sul processo attuato per raccogliere ed erogare i finanziamenti per NextGenerationEU. Non valuta, cioè, come sono stati utilizzati i proventi, anche per le spese verdi, in quanto saranno oggetto di esercizi di rendicontazione separati in conformità con i regolamenti di ciascuno strumento finanziato attraverso il Fondo.
La relazione fa parte di un regolare flusso di informazioni al Parlamento e al Consiglio europeo, fornendo trasparenza e responsabilità sull'attuazione di questo programma di finanziamento innovativo su larga scala (in conformità con l'articolo 5, paragrafo 3, della decisione 2020/2053 del Consiglio).
I temi trattati dalla relazioni riguardano:
- l’attuazione del programma di finanziamento NextGenerationEU nel primo semestre del 2022
- il costo del finanziamento
- le obbligazioni verdi
- le prospettive di emissione.
Nella relazione è riportato uno schema con il finanziamento NextGenerationEU al 30 giugno 2022. Le prime due colonne a sinistra riportano il prestito a lungo termine (121 miliardi di euro in obbligazioni UE di cui 28 mld in greeen); la colonna a destra indica l'indebitamento a breve termine (5,9 miliardi di euro emessi a 3 e 6 mesi di cui 22,9 mld ancora in essere). Nel secondo schema è raffigurato l'utilizzo dei proventi al 30 giugno 2022, attraverso le sovvenzioni dei PNRR degli Stati membri (a sinistra) e i prestiti (a destra).
A grandi linee, dopo un inizio positivo nel 2021, gli ultimi sei mesi - secondo quanto ripostato nella relazione - hanno dimostrato la capacità della Commissione di portare avanti operazioni di finanziamento in circostanze di mercato sempre più difficili. Il sostegno pervenuto dagli investitori per le obbligazioni NextGenerationEU mostra che l'UE è ora una emittente consolidata e affidabile su larga scala nei mercati dei capitali di debito in euro. La strategia di finanziamento diversificata – costituita dalle tecniche (sindacali e aste) e dagli strumenti di finanziamento (obbligazioni e cambiali) utilizzati da emittenti sovrani – è stato determinante in un mercato volatile. Ciò consente alla Commissione di continuare a sostenere gli Stati membri nel loro cammino verso la ripresa dalla pandemia di Covid-19 e di aumentare la loro resilienza alle sfide future.
Le obbligazioni NextGenerationEU sono state influenzate in questo periodo dal pronunciato aumento dei tassi di interesse, come è avvenuto anche per gli emittenti di obbligazioni sovrane, sovranazionali e di altro tipo a livello globale. Il costo medio del finanziamento è superiore di oltre un punto percentuale rispetto agli ultimi sei mesi, tuttavia, le obbligazioni NextGenerationEU riscuotono un positivo riconoscimento in qualità di soggetto orientato a valori del sociale e del verde. I primi sei mesi del 2022 hanno visto un maggiore raddoppio delle emissioni di green bond NextGenerationEU e il lancio del dashboard dei green bond, che consente il monitoraggio in tempo reale di come gli Stati membri utilizzano tali finanziamenti.
Il piano di finanziamento per la seconda metà del 2022 prevede un'indicazione completa e precisa delle intenzioni di finanziamento della Commissione per il resto dell'anno, sulla base di impegni politici attuali. Indica chiaramente il modo in cui la Commissione continuerà a mobilitare finanziamenti per la ripresa economica e sociale dell'UE e la transizione climatica alle condizioni più vantaggiose possibili per l'UE e i suoi Stati membri.
Per la Redazione - Serena Moriondo