di Serena Moriondo
Le case sono fatte per viverci, non per essere guardate (Francis Bacon). Da qui, nasce un percorso di riflessione sull’identità delle Case del Quartiere di Torino, intrapreso a partire dal 2014 grazie all'agenzia "Che fare", un'agenzia per la trasformazione culturale. Insieme a comunità, organizzazioni e istituzioni creano le nuove forme di impatto culturale,sviluppando progetti, ostriendo strategie e guidando i dibattiti per trasformare l’esistente.
L'esperienza contribuisce a realizzare un network locale che riunisce le 8 Case del Quartiere di Torino per diffondere buone pratiche di innovazione sociale e rigenerazione urbana, a partire dalle necessità dei territori. L'intento è quello di rendere i cittadini, protagonisti della vita sociale e culturale dei quartieri nel far crescere la propria comunità. La rete lavora per diffondere progetti e servizi che migliorino la qualità della vita nei quartieri di Torino attraverso lo sviluppo del modello delle Case del Quartiere: spazi ad uso pubblico aperti a tutta la cittadinanza.
Il Manifesto delle Case del Quartiere racconta le dieci caratteristiche che dovrebbe avere una Casa del Quartiere per dirsi tale. Un Manifesto che racconta il presente e allo stesso tempo le prospettive future: un utile strumento di lavoro che consente agli operatori di confrontarsi internamente con ciò che hanno realizzato e di tracciare un percorso di sviluppo. Un Manifesto rivolto anche alle Amministrazioni Pubbliche, agli Enti e alle Istituzioni Culturali per comprendere maggiormente il ruolo e l’utilità sociale delle Case del Quartiere, per contribuire ad una politica culturale per la Città: dove i cittadini sono protagonisti dell’agire sociale e i quartieri sono la risorsa territoriale di riferimento.
Le Case del Quartiere dal 2017 misurano il proprio impatto sociale, attraverso un percorso di indagine che ha coinvolto 583 enti del Terzo Settore e gruppi che collaborano attivamente all’interno degli otto centri socio-culturali sparsi su Torino.
Link: Relazioni dal 2019 al 2021 come testimonianza di buone pratiche