di Gaetano Sateriale, Presidente Associazione Nuove Ri-Generazioni

Dopo il Patto per il Lavoro del 2015, la Regione Emilia Romagna ha firmato ieri, con oltre 50 tra associazioni (fra cui Cgil Cisl Uil) e istituzioni un nuovo importante Patto per il Lavoro e per il Clima. Si tratta di un documento programmatico di portata pluriennale che vuole coniugare sviluppo e lavoro in coerenza con i temi dell’Agenda ONU sulla sostenibilità (ambientale, sociale ed economica).

Oltre a indirizzi generali e progetti concreti di intervento il Patto contiene anche impegni precisi di una gestione “partecipata” della sua attuazione: investimenti previsti, progetti e loro efficacia sul territorio regionale. Già dopo il Patto del 2015 in Emilia Romagna è cresciuta in termini significativi l’occupazione. È molto probabile, data la convergenza e il peso dei soggetti firmatari, che anche questo Patto avrà effetti positivi sull’economia regionale, il lavoro e l’ambiente.

Segnaliamo il Patto per il Lavoro e per il Clima sul nostro sito anche perché riteniamo possa essere preso a modello di altri “patti” regionali per il lavoro e il clima da stimolare e avviare nelle altre regioni italiane anche per nostra iniziativa.

Se a livello nazionale si realizzasse un accordo del genere saremmo più tranquilli sull’impiego coerente delle risorse europee nei prossimi anni.

Chi vuole approfondire trova qui tutte le informazioni e i materiali necessari: https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/nuovo-patto-per-il-lavoro-e-per-il-clima