L’Agenda 2030, con il suo principio di integrità e indivisibilità, ci offre i riferimenti condivisi su cui costruire la nostra visione d’insieme e comprendere come indirizzare al meglio le politiche necessarie affinché la transizione digitale sia concretamente messa a servizio delle persone, dei nostri bisogni sociali e del nostro futuro, quale strumento per accelerare il conseguimento degli stessi 17 SDGs supportando l’integrazione tra gli stessi e prevenendo possibili criticità che potrebbero anzi ostacolarne o pregiudicarne il conseguimento.
Come di recente avvertito da un ampio gruppi di premi Nobel e di ricercatori, nella dichiarazione “Il nostro pianeta, il nostro futuro - un urgente chiamata all’azione” del 29 aprile 2021: "l’accelerazione della rivoluzione tecnologica - comprese le tecnologie dell’informazione, l’intelligenza artificiale e la biologia sintetica - avrà un impatto sulle disuguaglianze, sull’occupazione e le intere economie, con conseguenze dirompenti. Nel complesso, i progressi tecnologici finora hanno accelerato il percorso verso la destabilizzazione del pianeta. Senza una guida, è improbabile che l’evoluzione tecnologica porti a trasformazioni verso la sostenibilità. Sarà fondamentale guidare la rivoluzione tecnologica nei prossimi decenni, in maniera consapevole e strategica al fine di supportare gli obiettivi della società."
A marzo 2021 la Commissione europea ha adottato una nuova strategia per la decade digitale intitolata "La bussola per il digitale 2030". Valorizzando gli elementi di convergenza positiva e di coerenza con l’Agenda 2030 a ogni livello, questo documento offre una prima base conoscitiva e di orientamento per la valutazione e l’analisi di coerenza con i 17 SDGs delle politiche per la transizione digitale.
Link: QUADERNO_4_SDGital_ASviS.pdf
Per la Redazione - Serena Moriondo