L'Associazione Nuove Ri-Generazioni aderisce con convinzione alla mobilitazione del prossimo 1° aprile promosso dalla Fillea Cgil e da Feneal UIL per difendere l'occupazione e per il buon lavoro, per l'ambiente e la qualità delle nostre città, per la salute e la sicurezza nelle costruzioni.
Per noi il tema della riqualificazione edilizia è centrale perché ci occupiamo di rigenerazione urbana e sappiamo quanto la qualità dell'abitare sia strettamente legata al benessere e ai diritti dei cittadini e delle cittadine.
Dal punto di vista ambientale riqualificare il costruito vuol dire rendere reali gli impegni che abbiamo sottoscritto al livello internazionale sul fronte della decarbonizzazione: In Italia gli edifici contribuiscono delle contribuisce per il 27,9% alla domanda di energia e per il 24,2% alle emissioni climalteranti.
Ecoquartieri, riqualificazione energetica degli edifici, mobilità green e rigenerazione urbana, sono questi gli ingredienti indispensabili per avviare una trasformazione sostenibile delle nostre città. Ma senza politiche serie di incentivazione e programmazione non riusciremo né a cogliere l'occasione economica né a centrare gli obiettivi ambientali. Proprio ora invece l'Italia stronca il superbonus, si oppone alla direttiva europea su l'efficientamento energetico degli edifici e introduce nel codice appalti elementi di insicurezza e deregulation. Una scelta miope che rischia di condannare il Paese al ruolo di retroguardia.
Per questo riteniamo importante la mobilitazione lanciata da Fillea Cgil e Feneal Uil per difendere le misure di efficientamento energetico legandole al tema dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Non esiste sostenibilità ambientale senza sicurezza e qualità del lavoro.
Associazione Nuove Ri-Generazioni