Giovedì 18 luglio, dalle 9:30 in via I Maggio 142/a in Sala D'Antona, ad Ancona, si terrà un'iniziativa organizzata dallo Spi Cgil Marche dal titolo "La contrattazione sociale, il ruolo dello Spi e della Cgil nelle Aree interne".
L'iniziativa - dove interverranno figure locali e nazionali del sindacato, l'Istituto di ricerche sociali ed economiche della Cgil insieme al rappresentante del Forum Disuguaglianze e Diversità Prof. Fulvio Esposito, e la Presidente dell'Associazione Nuove Ri-Generazioni, Rossella Muroni - sarà conclusa dalla Segretaria nazionale dello Spi Cgil, Carla Mastrantonio.
Come realizzare una contrattazione sociale diffusa e rappresentativa dei territori e dei bisogni della popolazione che caratterizzano le Aree interne, che, in molti casi, sono in grado di garantire ai residenti soltanto una limitata accessibilità ai servizi essenziali, è un tema molto sentito dalla Cgil e dai rappresentanti del più grande sindacato dei pensionati in Italia.
Da vari studi emerge che, ad un'analisi a livello comunale, i territori delle Aree Interne mostrano una presenza di anziani più alta, sopra l’8%, come i comuni periferici (dato mediano 8,25%) e quelli ultraperiferici (8,72%).
Per il ciclo di programmazione 2021-2027, l’Istat ha realizzato un aggiornamento della Mappa che dà conto della presenza dei servizi a fine 2019. Tra le novità di questo aggiornamento - che ha peraltro confermato il ruolo della Strategia Nazionale delle Aree Interne (SNAI) sia nella proposta del nuovo Accordo di Partenariato, sia nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che dimostra che quasi metà dei Comuni italiani si trova nelle Aree Interne del Paese. Al Centro Italia il peso relativo di queste aree e arriva, con 532 Comuni, al 54,8% del totale. La distribuzione regionale appare molto più equilibrata rispetto alle altre ripartizioni ed è compresa tra il 46,3% delle Marche e il 60,1% della Toscana.
Per la Redazione - Serena Moriondo