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Foto mathias reding yfXhqAW5X0c unsplash 1La dichiarazione del Forum politico di alto livello sullo sviluppo sostenibile (HLPF) delle Nazioni Unite, che si è appena concluso, contiene molte richieste presentate dal Sindacato internazionale delle lavoratrici e dei lavoratori. L'ITUC però sostiene che è necessaria più ambizione per salvare gli SDGs, realizzando un nuovo contratto sociale.

Il Forum politico di quest'anno -  come vi avevamo annunciato nell'articolo "L'ITUC lancia un appello all'ONU per salvare il Goal 8 " del 6 luglio u.s. -mentre si muove verso la piena attuazione dell'Agenda 2030, si è concentrato sul modo migliore per superare la pandemia da Covid-19. Sebbene l'obiettivo di sviluppo sostenibile attraverso la crescita inclusiva, una magiore occupazione e il lavoro dignitoso (Goal 8) non sia stato esaminato in questa edizione del Forum, i Sindacati ritengono positivo che queste tematiche siano comunque presenti nella centralità dei suoi obiettivi, e inclusi nella Dichiarazione dell'HLPF, a sostegno delle richieste dei lavoratori e delle lavoratrici presentate con il documento "A new social contract for a gender-trasformative agenda".

LE RACCOMANDAZIONI APPROVATE DALL'HLPF

  • I governi sottolineano la "necessità urgente di creare condizioni per un lavoro dignitoso per tutti, proteggere i diritti del lavoro di tutti i lavoratori e ottenere la protezione sociale universale", nonché la necessità di "assicurare transizioni giuste che promuovano lo sviluppo sostenibile e l'eradicazione della povertà, e la creazione del lavoro dignitoso” con riferimento diretto al ruolo dell'Acceleratore globale delle Nazioni Unite per l'occupazione e la protezione sociale delle transizioni giuste, come richiesto dall'ITUC.
  • I sindacati apprezzano in particolare il riconoscimento da parte dei governi del ruolo del dialogo sociale nella progettazione di politiche volte a garantire un accesso equo delle donne a un lavoro dignitoso e di qualità in tutti i settori ea tutti i livelli, anche attraverso "garantire la parità di retribuzione per un lavoro di pari valore, (...) garantire la sicurezza di tutte le donne nel mondo del lavoro e promuovere il diritto all'organizzazione e alla contrattazione collettiva”. La Dichiarazione identifica anche "il miglioramento dei salari, delle condizioni di lavoro e della protezione sociale" come chiave per riconoscere e premiare la quota sproporzionata delle donne nell'assistenza e nel lavoro domestico, e chiede politiche di protezione sociale e servizi di assistenza rispettosi del genere.
  • I sindacati accolgono con favore l'obiettivo di adottare strategie e budget per l'istruzione e l'apprendimento permanente che garantiscano l'uguaglianza di genere e diano priorità allo sviluppo delle competenze e all'occupazione dignitosa dei giovani.

I Sindacati apprezzano, dunque,  queste raccomandazioni ma sono preoccupati che la dichiarazione non rifletta l'urgenza necessaria per affrontare la sfida che noi tutti abbiamo di fronteSulla base di quanto ha affermato il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres: “Siamo tutt'altro che impotenti. (…) Abbiamo le conoscenze, la scienza, la tecnologia e le risorse finanziarie per invertire la traiettoria”, le Organizzazioni sindacali di tutto il mondo affiliate all'ITUC, hanno esortato i governi a riunirsi e costruire un nuovo contratto sociale incentrato sull'SDG 8, mettendo in atto piani per la creazione di posti di lavoro, diritti del lavoro, protezione sociale universale, salario minimo contrattato, uguaglianza e inclusione.

Come delineato nel documento "Una sfida sindacale sugli SDGs - edizione 2022", la Rete sindacale di cooperazione allo sviluppo (TUCDN) sta  conducendo monitoraggio e analisi a livello dei singoli Stati per assicurarsi che i Paesi siano sulla buona strada per adempiere ai propri impegni e sollecita i suoi affiliati. In allegato il capitolo riguardante l'Italia messo a punto da CGIL-CISL-UIL. Ora tocca ai sindacati fare un passo decisivo in questa direzione per salvare gli Obiettivi per lo Sviluppo Sistenibile, mettendoli al centro delle loro piattaforme rivendicative a tutti i livelli.

A tal proposito, la CGIL che si appresta a realizzare, entro il 2022, il proprio XIX Congresso 

Per la Redazione - Serena Moriondo