Secondo le Nazioni Unite, la popolazione urbana mondiale dovrebbe quasi raddoppiare entro il 2050. Più le città crescono, più persone e attività si concentrano in una data area, più si genera congestione, inquinamento e traffico. È ormai assodato che questi fenomeni hanno effetti negativi sulla salute e sul PIL locale. Tutto ciò ha posto la mobilità urbana in prima linea nel compito di rendere le città vivibili e funzionali. 

Allo stesso tempo, le città sono anche in prima linea sul riscaldamento globale. Circa il 23% delle emissioni totali proviene dai trasporti, quindi le città, attraverso le politiche di mobilità, hanno un ruolo chiave nell'allontanare la società dalla dipendenza dai combustibili fossili. In breve, in tutta Europa dobbiamo affrontare una serie di sfide condivise, complesse e interconnesse. 

L'impatto di questi problemi sulle città, sui cittadini e sulle imprese è profondo. Le città di tutta Europa stanno diventando laboratori per la progettazione, lo sviluppo e la sperimentazione di molte di queste nuove soluzioni di mobilità; dalla mobilità dolce alle app di ride-hailing, dall'infrastruttura rigida per i veicoli a ricarica automatica, alla metropolitana leggera o persino ai tram aerei.

Detto questo, come distribuire e coordinare l'innovazione tecnologica e in che modo le città possono effettivamente far trasferire le persone dalle auto alle biciclette? Nella pubblicazione allegata potrete trovare cinque progetti di altrettante città europee all'avanguardia che riguardano Albertslund (Danimarca), Lahti (Finalandia), Gand (Belgio), Tolosa (Francia) e Szeged (Ungheria). 

Le loro sfide di mobilità sono rappresentative di quelle di diverse città europee, ma su livelli e settori differenti. 

Link: Presentazione_iniziative_dellUE_che_promuovono_lo_sviluppo_urbano_sostenibile_-_6082021.pdf

Per la Redazione - Serena Moriondo