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La Legge 86 del 26 giugno 2024 "Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario" costituisce un rischio per l’unità nazionale, poiché contiene le condizioni per cristallizzare i divari esistenti e aumentare le disuguaglianze.

Ne abbiamo parlato su questo sito in diverse occasioni illustrando anche altri provvedimenti del Governo Meloni che stanno guidando il Paese nella  direzione di una conduzione differtenziata di molte materie la cui gestione unitaria e sempre più sovranazionale è, al contrario, essenziale per il nostro futuro e quello del pianeta (vedi, tra le ultime pubblicazioni, "Gli effetti sull'urbanistica e sulle norme edilizie della sanatoria voluta dal Governo" del 1.09.2024; "Breve illustrazione e commento del “Briefing sui requisiti spaziali per una transizione energetica sostenibile in Europa. LAND FOR RENEWABLES" del 29.08.2024; "Biodiversità: non c'è più tempo per una pausa nella protezione della natura" dell'11.'8.2024; "Energia dall'acqua" del 31.07.2024; "Tutti per uno, uno per tutti, o no?" del 23.07.2024).

Il problema - come spiea il Forum Disuguaglianze e Diversità - non è l’autonomia che è un valore in sé sancito anche dalla Costituzione, ma il fatto che tale autonomia non è stata messa in relazione a principi essenziali come: solidarietà e perequazione; diritto a pari prestazioni a prescindere dal luogo di residenza; unitarietà delle politiche pubbliche. Certo nel testo di legge i principi ci sono ma non sono declinati, tanto da non costituire una reale garanzia di renderli effettivi.

La raccolta firme  sostegno del referendum contro la legge sull’autonomia differenziata è stata un successo ma il raggiungimento dell'obiettivo di abrogare una legge richiede un grande impegno. Per questo il ForumDD ha organizzato per il 17 settembre una giornata di discussione dal titolo "Firmare oggi è importante, votare e fare votare domani è decisivo" sul tema dell'autonomia differenziata e di raccolta firme a sostegno del referendum, dalle 10 alle 20 presso la sede della Fondazione Basso, in via della Dogana Vecchia 5 a Roma. Vedi il programma dell'iniziativa QUI.

L'iniziativa - alla quale parteciperà anche la Presidente dell'Associazione Nuove Ri-Generazioni, Rossella Muroni - durerà tutto il giorno per permettere a quanti non l'avessero già fatto di firmare, nel corso della quale si terranno due momenti di discussione e approfondimento sulle ragioni che ci portano a sostenere che questa legge frammenta le politiche nazionali, smantella il welfare universalistico, danneggia sia il Sud che il Nord penalizzando i Comuni e le Aree interne, colpisce l’istruzione e la sanità pubbliche. La gioranata prevede la partecipazione di figure autorevoli in campo economico, sociale, politico e dell'attivismo civico.

La nota allegata prediposta dal ForumDD durante la dscussione del disegno di Legge Calderoli mette in evidenza alcune informazioni essenziali sulle disuguaglianze territoriali nell’accesso a tre fondamentali servizi pubblici, la Sanità, l’Istruzione e l’Assistenza agli anziani non autosufficienti. L’attenzione si concentra sulle disuguaglianze in termini di risorse finanziarie, requisito necessario ma certo non sufficiente per il raggiungimento di livelli adeguati di servizio, e sulle differenze fra Regioni, dimostrando quanto siano già gravi e documentabili le differenze fra territori all’interno di ogni Regione, fra aree urbane e interne e all’interno delle stesse aree urbane, senza doverle aggravare ulteriormente.

Link: Nota di approfondimento “Autonomia differenziata e disuguaglianze di accesso ai servizi” del ForumDD

Per la Redazione - Serena Moriondo